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ANPI: niente cittadinanza a Emanuele Filiberto di Savoia, la sinistra che caccia i fantasmi

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La sinistra e la caccia ai fantasmi:


La sinistra si mostra sempre solerte nell'attaccare i fantasmi. Ecco, sono i peggiori cosplayer dei Ghostbusters. Ultimo grande - e ridicolo - esempio è la mobilitazione di piazza organizzata da ANPI, PD e dei militanti di Vivere la Costituzione, nel comune di Sant'Anna di Valdieri, in provincia di Cuneo.


Il casus belli? La proposta dell'amministrazione comunale di conferire la cittadinanza onoraria a Emanuele Filiberto di Savoia.


Apriti cielo! Il nipote dell'ultimo Re d'Italia, Umberto II, ha ricevuto dall'amministrazione comunale, che ha giurato sulla "Costituzione più bella del mondo", la cittadinanza onoraria.


La soluzione dei solerti militanti di sinistra, ovviamente, è stata quella di scendere in piazza cantando Bella ciao, il tutto condito con comunicati infiniti, copie trite e ritrite di errori, lacune e stereotipi storici.


Il legame di Sant'Anna di Valdieri con Casa Savoia:


Il comune di Sant'Anna di Valdieri ha legame storico con Casa Savoia, sovente, in passato, fu luogo di soggiorno di Re Umberto I, della Regina Margherita e di tanti altri re e principi. Parliamo di un legame profondo che unisce anche molte località in tutto il territorio nazionale alla Real Casa d'Italia.


Tengo a chiarire, per correttezza e dovizia, che non sono un sostenitore di Emanuele Filiberto e che non ho mai riconosciuto le sue pretese dinastiche. Inoltre, per amor di verità, riporto qui che le uniche legittime pretese dinastiche sul trono d'Italia spettano al cugino di Emanuele Filiberto, Aimone di Savoia.


La Real Casa è, anche, storia dell'Italia repubblicana:


Ma la posizione della sinistra rimane ridicola, non è altro che un un guazzabuglio di errori storici e frasi fatte, rimasugli e slogan già pessimi nel '46. Non solo: quella contro Emanuele Filiberto è una presa di posizione assurda.


L'Italia, oramai, è una repubblica, è un dato oggettivo, ma in primo luogo è una Nazione. Una Nazione nata dal percorso risorgimentale, frutto del lavoro e del pensiero di uomini molto diversi, come Cavour e Garibaldi, che operarono sotto le insegne costituzionali di Re Vittorio Emanuele II. Anche se si è repubblicani, non si possono cancellare i Savoia dalla Storia d'Italia.


Quel grande giornalista che era Indro Montanelli disse, a proposito: «Ecco perché io dico e ripeto che la Repubblica italiana può tenere i Savoia – anche se io non sono affatto d'accordo – fuori dal territorio italiano. Ma chi tenta di estrometterli dalla Storia d'Italia, se non è un analfabeta, è certamente un falsario.»


Alessio Benassi


Per scrivere a Il Presente: redazione@il-presente.it

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