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Intervista all’Onorevole Fabio Raimondo: avvocato e papà, amministratore locale, dirigente e militante dei movimenti giovanili dell’MSI e di Alleanza Nazionale

Fabio Raimondo, Deputato della Repubblica italiana, avvocato e papà, amministratore locale, dirigente e militante dei movimenti giovanili dell’MSI e di Alleanza Nazionale.



Quando hai iniziato il tuo percorso militante e politico?


«Negli anni del liceo, avevo 16 anni e frequentavo lo Scientifico G.B. Vico di Corsico.


Ho fatto in tempo ad iscrivermi al Fronte della Gioventù, l’anno dopo sarebbe nata Azione Giovani.


L’esperienza politica giovanile è stata una palestra fondamentale che ha formato il mio percorso politico e professionale. Sono stato rappresentante d’istituto nel mio liceo con Azione Studentesca, presidente di Azione Universitaria a Milano, presidente di Azione Giovani in Provincia.


Siamo in tanti oggi nei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia ad avere alle spalle un percorso di impegno politico giovanile, la migliore garanzia per non tradire nei fatti le idee e i valori che difendiamo da sempre.»


Una bella esperienza come amministratore locale, quanto è importante il legame e il contatto con il Territorio?


«È importantissimo. Ho fatto tesoro delle mie esperienze nei governi locali di Melegnano e Corsico, come delle tante battaglie d’opposizione che mi hanno impegnato a Cesano Boscone.


Avere alle spalle una lunga esperienza amministrativa e mantenere costantemente i rapporti con sindaci, assessori e consiglieri ci consente di conoscere in tempo reale i problemi del territorio e proporre le soluzioni più adeguate. Soprattutto oggi che abbiamo responsabilità di governo.


Viviamo nell’epoca dei social e siamo anche bravi ad utilizzarli, ma non rinunciamo mai ad incontrare i cittadini nelle piazze, nei mercati e in occasione delle tante iniziative che Fratelli d’Italia promuove sul territorio.


Non conosciamo altro modo di fare politica.


Sei componente della IX Commissione, Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, quali sono le ultime battaglie che stai portando avanti in Parlamento?


«Proprio in questi giorni la Camera discute la riforma del Codice della Strada: proponiamo norme più rigorose per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droga, sospensione della patente per chi utilizza il cellulare durante la guida, obbligo di casco, contrassegno e assicurazione per chi usa i monopattini. 


Recentemente la Commissione ha approvato una mia risoluzione sul trasporto pubblico locale che impegna il governo a definire una nuova legge di riforma che promuova un sistema di livelli essenziali di trasporto e supporti Regioni, Città Metropolitane e Comuni affinché garantiscano condizioni accessibili per tutti gli utenti.


A oggi, il sistema del trasporto pubblico locale italiano sconta anni di ritardi e scelte miopi che hanno causato ingenti sprechi di risorse, circa 15 miliardi di euro nel solo triennio 2020-2022 e soprattutto che provocano disagi, non solo ai pendolari ma anche a chi ricorre ai mezzi pubblici per esigenze familiari e di salute.


Dobbiamo invertire la rotta.»


Considerando il lavoro e gli sforzi del Governo e del Presidente Giorgia Meloni, come vedi la nostra Italia nel 2030?


«Un’Italia tornata finalmente ad essere protagonista in Europa e nel mondo.


Siamo tornati ad essere un interlocutore credibile, affidabile e serio per le maggiori economie mondiali. È il risultato degli sforzi del governo, in particolare del Presidente del Consiglio Meloni, che sta conducendo molte missioni bilaterali e partecipando attivamente a consessi internazionali di rilievo, portando proposte concrete rappresentative di un’Italia che vuole essere protagonista, a cominciare dal bacino del Mediterraneo.»


Il Presente è un'editoriale di militanza culturale diretto dalla comunità di Gioventù Nazionale Milano, cosa consigli ai giovani che hanno iniziato il loro percorso di militanza?


«Consiglio di continuare a fare militanza in modo genuino e disinteressato. Leggete, studiate (non solo quello che vi propongono a scuola), approfondite, confrontatevi e non abbiate timore di osare, sfidare e provocare.


È così che avrete sempre un movimento giovanile di successo.»


A cura di Francesco Rocca

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